SPERANZA
E' brutto scrivere un articolo in cui si parla di malaffari che hanno come vittime i terremotati dell'Abruzzo che stanno vivendo ancora oggi un terribile incubo, eppure nel paese in cui ci troviamo non esiste solidarietà, non esiste una giustizia umana, ma forse perchè esistono uomini, che di fronte a un dramma, una tragedia da far piangere tutto il mondo cercano comunque di guadagnare e provare magari ad arrichirsi a spese di chi oggi non si può ribellare e non può alzare la testa perchè di fronte a se vede un mondo vuoto e una vita che non dà spazio alla speranza. In questo paese dove soldi e potere sono più importanti di giustizia e valori, si danno in appalto i lavori di ricostruzione per l'Abruzzo a Dante Di Marco che ricordiamo è stato in società con un noto mafioso Vito Ciancimino, le nuove strutture che costruiranno in Abruzzo come potranno essere ritenute sicure?Come si fa fidarsi di persone che sono andate a braccetto e hanno protetto mafiosi? Queste domande, questi quesiti, sono quelli che ogni italiano dovrebbe farsi, c'è gente che dentro le tendopoli soffre e perde quasi la voglia di andare avanti, e dietro di loro speculatori, mostri, persone oscene si muovono per fare in modo di ricevere magari qualche favore dando l'appalto a Dante di Marco. Ma forse è vero siamo in un paese dove non è più lecito sperare e dove tutto forse va buttato via, non si ha più umanità, non si sa essere più uomini, non si prova un senso di dovere verso chi soffre e si pensa soltanto a se stessi tutto è fatto per l'interesse personale, io non ci stò non voglio e non posso vivere in una paese del genere, non mi riconosco più in questa Italia, che si sta trasformando col sostegno dell'ormai imperatore Silvio in un paese dove gli onesti non possono far altro che piangere, e pensare ad emigrare!
Simone
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