Leggo su Pc Professionale di Maggio una notizia che farà felice tutti i blogger italiani. Con la sentenza n° 10535 la Corte di Cassazione ha decretato che aprire e aggiornare anche giornalieramente un blog non necessita di iscrizione all’albo dei giornalisti.
Un problema non piccolo per tutti i blogger italiani che rischiavano di essere denunciati, come in realtà è successo a qualcuno.
La sentenza è stata emessa nel merito di una causa contro un blog che è stato obbligato a censurare commenti ritenuti offensivi nei confronti della religione cattolica. A questa decisione si erano opposti i fondatori del blog, appellandosi al principio della libertà di stampa.
La Cassazione ha spiegato nella sentenza che non si può considerare il blog come la stampa, non tanto per la differenza del mezzo mediatico, quanto per l’ambito in cui esso si iscrive che è quello privato e non pubblico come quello della stampa.
Va da sé che se il blog non può essere considerato nell’ambito dell’informazione professionale, non si può neanche avocare ad esso i diritti che sono propri dell’informazione professionale stessa, che viene privilegiata proprio in virtù della sua funzione pubblica, infatti il blog essendo considerato alla stregua di un’azione privata, è passibile di censura in determinati casi.
Rosario
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