Mese di Maggio, aria primaverile, dolci sere di Roma, perfette quasi ideali per una bella cenetta tra chi controlla l'Italia e chi potrebbe farlo cadere, stiamo parlando dell'incontro amichevole tra Silvio Berlusconi (presidente del consiglio pluri-imputato e pluri-prescritto) e Luigi Mazzella (giudice costituzionale) he ad ottobre si dovrà esprimere sulla costituzionalità del Lodo Alfano. A quella cena in casa Mazzella erano anche presenti Paola Maria Napolitano ( altro giudice costituzionale), Gianni Letta ( sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri) e sopratutto Angelino Alfano (ministro della giustizia) autore del lodo Salva-Berlusconi. Insomma c'erano tutti i presupposti per una cenetta divertente e spensierata a parlare magari di qualche avventura di Silvio con le sue ormai note ragazze, oppure per raccontare qualche barzelletta su Alfano che anche stavolta avrebbe obbedito e avrebbe fatto quella divertita un pò da ebete. Eppure l'obbiettivo di Berlusconi e dell'ormai fidato compagno Alfano non era quello di ridere e scherzare bensi quello di parlare e di discutere su qualche futura riforma della giustizia, scambiandosi oppure qualche opinione sull'operato del governo poi quasi stranamente sarà venuto fuori il discorso sul Lodo Alfano, non penso che sia stato preso questo discorso volontariamente, sarà stato un caso uno dei tanti che stà distruggendo il nostro Paese. A ottobre la sentenza sarà presa senza condizionamenti? Mazzella e Napolitano saranno veramente imparziali? Dati i fatti ho molti dubbi su questo ma ho anche molti dubbi sull'immaggine dell'Italia che dà un giudice costituzionale il quale và a cena con Berlusconi e si deve esprimere su un importante legge che salva dalla condanna quasi scontata sul processo Mills proprio il presidente del Consiglio. Chiedere le dimissioni di Luigi Mazzella e Paola Maria Napolitano in un paese civile sarebbe quasi superfluo poiche l'avrebbero già fatto dopo la scoperta di un inciucio del genere, ma visto che siamo in Italia la Repubblica delle banane governata da show girl e clienti fissi di tribunali questo non è poi cosi scontato e come è successo in vicende precedenti credo che i due giudici non si dimeteranno e a ottobre e il faraone Silvio si potrà godere altri 4 anni al governo e potrà commettere qualunque reato, potrà distruggere, rompere tutto, potrà minacciare Alfano se non gli obbedisce insomma un Dio in terra come si considera SIlvio non può conoscere una giusta punizione. E noi la chiamiamo ancora democrazia...
Simone
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